Bambini che non vogliono vestirsi: ecco qualche consiglio!

I vostri bambini non vogliono vestirsi, o se più piccini, farsi vestire? Tranquilli, è un problema decisamente frequente!

In questi anni in Bottega ho sentito tantissimi racconti diversi ed ho capito che non sempre si tratta di capricci: dietro questi atteggiamenti, infatti, si nascondono delle ragioni ben più profonde. I motivi più frequenti per cui i bambini non vogliono vestirsi sono la paura di perdere i propri affetti, una percezione diversa del tempo, e il timore di affrontare delle responsabilità.

Ecco qualche consiglio per affrontare al meglio la situazione!

1.Impostare la sveglia in anticipo: imposta la tua sveglia almeno mezz'ora prima di quella di tuo figlio. Avrai almeno il tempo di lavarti e vestirti con calma.

2.Utilizza i timer: per stabilire delle tappe. Organizzare delle fasi con dei tempi stabiliti, può aiutare il bambino a organizzarsi. Quante sveglie mettere lo deciderete insieme. Ovviamente le condizioni cambiano in base all’età del bambino, ma al suono del timer, bisogna eseguire l’azione indicata.

3.Il calendario: per aiutare i bambini a distinguere il trascorrere del tempo. Un’idea sarebbe realizzare un calendario insieme, colorando e giocando, scegliendo insieme come distinguere i giorni.

4.Responsabilizza e dai poche alternative: spesso i bambini già da piccoli vogliono decidere da soli cosa indossare. Va bene renderli partecipi, ma senza lasciargli troppa libertà. Ad esempio, potresti preparare insieme al bimbo due alternative, così la mattina entrambi avrete già un’idea di cosa indossare.

5.Premio: attenzione a questo punto, perché lo scopo dei consigli è responsabilizzare il bambino, non offrirgli delle opportunità per fare capricci. Il premio in questione riguarda sia voi che vostro figlio. Per esempio, se la mattina riuscite ad essere entrambi puntuali e a rispettare il timer, allora significa che siete stati davvero bravi e quindi vi siete guadagnati un premio, magri un’attività divertente da fare insieme.

Cosa ne pensate? A voi è capitato? Se avete altri consigli, condividete l’articolo e fateceli sapere!

Un abbraccio,

Manu.